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InterventiMichele_Petrone2015-07-10T09:41:23+00:00

Fondazione Feltrinelli

Milano

Complesso museale M9 Venezia

Mestre

Kerakoll Greenlab [BIOS-IS]

Sassuolo

Edilizia scolastica sostenibile [BIOS-IS]

Roma

Consolidamento fabbricato residenziale

Monte Amiata, Pesaro

Laboratorio Ricerca e Sviluppo Kerakoll

Sassuolo

Ampliamento di uffici

Roma

Materiali naturali per l’edilizia sostenibile

Quadraro

Riqualificazione stradale in ambito urbano

Cislago (VA)

Progetti e politiche per la mobilità urbana sostenibile

Como, Lecco, Brescia e Mantova

Analisi dell’impatto sul traffico di trasformazioni urbane

Genova

Impianto solare fotovoltaico di potenza 261,60 kWp

Novate Milanese (MI)

IImpianto solare fotovoltaico di potenza 250,56 kWp

Vorbano (BS)

Connessione Ecologica dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

Area Milanese

Bonifica di un’area industriale dismessa

—

Decommissioning di uno stabilimento industriale

—

Ottimizzazione della Fondazione Feltrinelli

Ottimizzazione delle condizioni di comfort termico e luminoso e minimizzazione dei consumi energetici per il progetto per l’edificio futura sede uffici Feltrinelli e Fondazione Feltrinelli a Milano

Il complesso sarà diviso in due edifici (edificio Feltrinelli ed edificio Fondazione). Entrambi gli edifici saranno di 5 piani più un livello tecnico. Progetto architettonico Herzog & De Meuron, Committente FINAVAL S.p.A., Consulenza energetica: Ambiente Italia Progetti (Arch. Mario Butera, Prof. Ing. F. M. Butera).
Lo studio si è concentrato sulla verifica delle condizioni di illuminazione naturale nella zona uffici dell’Edificio Feltrinelli e sulla ottimizzazione del sistema edifcio-impianto. L’obiettivo comune alle varie componenti professionali era quello di raggiungere adeguati livelli di comfort riducendo i consumi energetici.
Per valutare le diverse strategie e scegliere le più appropriate, sono state sviluppate analisi in regime dinamico del comportamento energetico di porzioni significative dell’edificio; si sono valutati i livelli di illuminamento medio, l’influenza dei sistemi di ombreggiamento e i livelli di abbagliamento dovuti all’illuminazione naturale; sono state eseguite simulazioni Fluidodinamiche – CFD (Computational fluid dynamics) – per verificare i movimenti e le caratteristiche dei flussi d’aria, dovuti alla climatizzazione, all’interno dell’edificio.
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Complesso museale M9 Venezia

Valutazione dei potenziali di utilizzazione dell’illuminazione naturale e ottimizzazione energetica del sistema edificio impianto. Ambiente Italia Progetti (Arch. Mario Butera, Prof. Ing. Federico Butera), Committente S.C.E. Project srl, progetto architettonico Sauerbruch Hutton.

Lo studio ha riguardato l’edificio principale del complesso museale, dedicato alle esposizioni temporanee e permanenti, e si è concentrato sui profili inerenti l’illuminazione naturale (Modellazione dell’ultimo piano dell’edificio e valutazione, mediante simulazioni con software specifico, di illuminazione naturale, Daylight autonomy, Ottimizzazione della dimensione e della forma degli shed, Individuazione di ulteriori possibilità di implementazione nello sfruttamento della luce naturale) e Analisi energetica qualitativa e quantitativa del sistema edificio
impianto (Modellazione dell’edificio in ambiente software specifico per la simulazione del comportamento energetico in regime dinamico, simulazioni volte alla individuazione della domanda termica per il mantenimento dei valori di temperatura interna secondo le specifiche di progetto, analisi parametrica, mediante simulazioni, volta alla individuazione dello spessore ottimale di isolamento, assistenza alle scelte progettuali relative all’involucro e agli impianti, aventi un impatto sui consumi energetici).
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Kerakoll Greenlab BIOS-IS

Centro Ricerche Kerakoll a Sassuolo (MO), Anno 2012. Uno tra i primi esempi di edificio industriale a basso impatto ambientale, elevato benessere abitativo e alta efficienza energetica.

Progetto integrato edificio/impianto per il controllo dei consumi energetici, controllati localmente con parametri termoigrometrici nei singoli ambienti. L’illuminazione con sistemi innovativi primi in Italia, e la ventilazione naturale sono
stati ottimizzati per garantire il benessere interno e il microclima esterno integrando anche sistemi di raccolta e riuso dell’acqua piovana. Le schermature sono studiate per integrarsi perfettamente con l’involucro edilizio.

http://www.bios-is.it/progetti/item/113-kerakoll-greenlab.html

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Edilizia scolastica sostenibile BIOS-IS

Ristrutturazione bioarchitettonica e impiantistica delle scuole d’infanzia “XXV Aprile”, “Lo Scarabocchio”, “Riccio Capriccio” e “Le Coccinelle”, Comune di Roma, 2004-2006

Quattro progetti con diverse tipologie di intervento di riqualificazione degli spazi interni ed esterni. Le forme, i colori e i materiali sono stati valutati considerando la relazione tra il bambino e uno spazio a sua misura. Sono stati rivisti gli impianti, i materiali degli spazi interni, l’isolamento termico e i
serramenti. Il progetto della scuola XXV Aprile è stato interessato anche da un cambio di destinazione d’uso da ex casa del popolo dismessa con una nuova distribuzione interna, impianti radianti, sistemi di trasporto della luce naturale, schermature solari.

http://www.bios-is.it/progetti/item/104-scuole-dell-infanzia.html

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Consolidamento fabbricato residenziale

Intervento di rinforzo delle fondazioni e delle strutture in elevazione (nodi trave-colonna) di un fabbricato in c.a. a destinazione residenziale interessato da cedimenti di fondazione e lesioni sugli elementi portanti. Committente ERAP Pesaro, 2012

La costruzione in pianta è formata da un nucleo scale e ascensore centrale da cui partono i tre corpi di fabbrica dove sono ubicati gli appartamenti.
Il progetto ha previsto una prima fase di studio e analisi del comportamento della struttura mediante monitoraggio dei cedimenti, indagini sui materiali da costruzione e sui terreni di fondazione.
In relazione ai risultati ottenuti è stato previsto un rinforzo mediante l’utilizzo di micropali resi solidali alle strutture di fondazione esistenti ed il consolidamento dei nodi tramite piastre in acciaio collegate agli elementi in c.a.
Per valutare l’incremento di resistenza della costruzione è stata condotta una analisi non lineare con il metodo push-over.
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Laboratorio Ricerca e Sviluppo Kerakoll

Edificio di nuova realizzazione con superficie coperta pari a circa 2000 mq che si sviluppa su un piano interrato e due piani fuori terra, con struttura portante in acciaio e copertura in legno lamellare. Committente Kerakoll SpA, 2007

Il progetto strutturale del nuovo laboratorio della Kerakoll è stato caratterizzato sin dalle prime fasi da una integrazione molto spinta tra le diverse discipline.
Le esigenze di avere pochi vincoli dal punto di vista distributivo, carichi accidentali elevati per i solai (8.0 kN/mq) con forti interferenze nella distribuzione degli impianti, il tutto racchiuso in un involucro di tipo tradizionale coperto da una superficie libera a doppia curvatura; ha portato a concepire una struttura in acciaio formata da colonne circolari e travi alveolari
che potevano essere facilmente attraversate dalle canalizzazioni. La tamponatura dell’edificio è realizzata con un monoblocco in laterizio rinforzato con tralicci murfor lungo i ricorsi e collegato alla struttura metallica con fasce in acciaio. La copertura, in legno lamellare, prevede una serie di travi radiali tutte differenti tra loro con altezze variabili da 0.60 a 1.0 m che danno forma al lucernaio centrale
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Ampliamento uffici a Roma

Il progetto prevede la realizzazione di una passerella di collegamento tra due ali dell’edificio uffici Ghella SpA al Piano IV realizzata in vetro e acciaio. Committente RICCI & SPAINI, 2014

Passerella in acciaio e vetro per il collegamento degli uffici al piano IV della sede della GHELLA spa,in Via Poma a Roma. La struttura realizzata con scatolari in acciaio è stata montata in cantiere a piè d’opera e sollevata successivamente nella posizione definitiva prevista da progetto.
Particolare cura è stata dedicata allo studio dei dettagli e nodi tra gli elementi in acciaio allo scopo di realizzare una completa integrazione tra il progetto architettonico e strutturale.
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Materiali naturali per l’edilizia sostenibile

Progetto esecutivo strutturale di un’abitazione in legno, Quadraro (Roma), 2011. Materiali antichi a servizio di una progettazione edilizia innovativa.

La costruzione ha una struttura completamente in legno formata pilastri perimetrali composti da 4 elementi di sezione 50×150 mmq collegati da tavole 25×200, disposte ad un interasse compreso tra circa 0.6 ed 1.1 m e collegati tra loro da una doppia trave di bordo 140×200, solai in legno assemblati a
secco. Le tamponature dell’edificio sono realizzate in blocchi di paglia successivamente rivestite con intonaco realizzato con un impasto naturale di cocciopesto in accordo con la concezione architettonica sostenibile dell’edificio.
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Riqualificazione stradale in ambito urbano

Progetto definitivo per la riqualificazione della strada Varesina nella tratta interna al Comune di Cislago (VA)

L’intervento di riqualificazione dell’asse tende ad ottenere, a medio-lungo termine, il funzionamento equilibrato della strada, intesa in primo luogo come spazio pubblico urbano a servizio della vita cittadina, funzionalmente ad obiettivi di sicurezza per tutti gli utenti,
regolarità e fluidità della circolazione stradale, gestione della sosta, facilitazione della mobilità ciclopedonale, protezione del trasporto pubblico, valorizzazione degli accessi commerciali.
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Progetti e politiche per la mobilità urbana sostenibile

Studio per individuazione e definizione di interventi sperimentali di promozionale della mobilità urbana sostenibile sviluppato su quattro casi studio corrispondenti alle aree urbane (comuni-polo + corone metropolitane) di Como, Lecco, Brescia e Mantova.

Obiettivo dell’analisi svolta sulle aree studio è la messa a punto di una metodologia quantitativa di verifica degli effetti di singoli interventi e/o di politiche integrate, che ha consentito al committente (Fondazione Cariplo) di valutare ed apprezzare potenzialità
e limiti delle proposte progettuali elaborate dagli enti territoriali, nel quadro dell’impatto ambientale complessivamente attribuibile al sistema di trasporto nelle singole situazioni locali.
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Analisi dell’impatto sul traffico di trasformazioni urbane

Studio di impatto sul traffico della trasformazione di un struttura commerciale in via Piave nel Comune di Genova, con applicazione di un modello di microsimulazione dinamica del traffico (committente Dott. E. Piovano, Genova).

Oggetto dello studio è una proposta di iniziativa privata della trasformazione in commerciale di un edificio sito in via Piave a Genova nella zona di Albaro. Conseguentemente si è proceduto a ricostruire il quadro conoscitivo relativo allo stato di fatto mediante l’analisi dell’assetto della rete viaria e degli schemi di circolazione, e l’esecuzione di una campagna di rilievo dei flussi di traffico;
si sono successivamente definiti i flussi di progetto, e valutato il funzionamento della rete viaria con l’aggiunta del traffico generato/attratto dal nuovo insediamento e verifica puntuale dell’assetto degli accessi al nuovo comparto.
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Impianto solare fotovoltaico di potenza 261,60 kWp su coperture ex eternit.

Integrazione impianti fotovoltaici su fabbricati industriali nel Comune di Novate Milanese (MI) e contestuale bonifica delle coperture in eternit. Progettista ing. Stefano Notarnicola.

Per la progettazione dell’impianto di potenza 261,60 kWp sono stati utilizzati 1.090 moduli in Silicio policristallino, installati per il tramite di strutture in carpenteria metallica sulla nuova copertura in lamiera grecata in sostituzione della originaria copertura un fibrocemento eternit.
La conversione DC/AC impiega 34 unità inverter mentre l’architettura prevede la ripartizione d’impianto in 5 sottocampi e due sezioni distinte di potenza 186,72 kWp e 74,88 kWp.
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Impianto solare fotovoltaico di potenza 250,56 kWp su coperture ex eternit

Integrazione di impianti fotovoltaici sui capannoni di una carpenteria industriale nel Comune di Vobarno (BS) con contestuale bonifica delle coperture in fibrocemento eternit. Progettista ing. Stefano Notarnicola.

L’impianto di potenza 250,56 kWp utilizza 1.044 moduli in mc-Si (240 Wp) integrati in una nuova copertura in lamiera grecata che sostituisce l’originaria in lastre d’eternit. L’impianto si compone di 34 unità di conversione DC/AC
del produttore Danfoss Solar Inverters che identificano altrettanti generatori parziali diversi per caratteristiche geometriche e per numero di moduli installati.
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CONNESSIONE ECOLOGICA DAL BOSCO DI VANZAGO AL PARCO DELLE GROANE

Partner di Progetto: Comuni di Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Vanzago e WWF Italia
Gruppo di lavoro: Ambiente Italia Srl, Studio Engel.

Lo Studio di fattibilità individua la tipologia e la localizzazione di interventi finalizzati alla realizzazione di un corridoio di connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago ed il Parco delle Groane.

Le attività svolte nell’ambito del progetto comprendono:

  • Aggiornamento delle informazioni sulla presenza di specie faunistiche con individuazione di quelle focali, maggiormente sensibili alla frammentazione ambientale e definizione del livello di funzionalità ecologica del territorio.
  • Individuazione delle aree ad elevato valore naturalistico all’interno dei sistemi rurali, per la definizione di strategie gestionali in grado di armonizzare le esigenze di produzione agricola e di tutela della biodiversità.
  • Rafforzamento delle dinamiche di sensibilizzazione e collaborazione tra istituzioni e attori territoriali relativamente alla conservazione delle aree naturali, degli agro ecosistemi e dei caratteri del paesaggio.
  • Identificazione di interventi di miglioramento ambientale, in grado di realizzare la connettività ecologica e di offrire opportunità di valorizzazione territoriale e diversificazione delle attività legate alle aziende agricole.
  • Salvaguardia dei varchi residuali, onde evitare che ulteriori trasformazioni del suolo compromettano in maniera definitiva la permeabilità di questo territorio.
  • Verifica della effettiva fattibilità tecnico-economica degli interventi individuati.
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Bonifica di un’area industriale dismessa

Il progetto ha riguardato le indagini sulla qualità del suolo in un’area di un ex stabilimento chimico, la progettazione della bonifica e la direzione lavori.

Lo stabilimento di 35.000 m2, posto in una zona semicentrale della città, è stato delocalizzato 35 anni fa. Dal 2004 è in corso un procedimento di bonifica dell’area.
La consulenza ha riguardato tutte le fasi del procedimento di cui al D.Lgs. 152/06 (siti contaminati):
caratterizzazione del sito, messa in sicurezza di emergenza della falda, prove pilota, progettazione della bonifica con uso di tecnologie non convenzionali, assistenza con gli Enti, direzione lavori.
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Decommissioning di uno stabilimento industriale

Il progetto ha riguardato la fase di decommissioning, di caratterizzazione e di progettazione della bonifica di uno stabilimento chimico.

Lo stabilimento ha cessato l’attività per ragioni di mercato ed in previsione di un possibile cambio di destinazione d’uso del suolo.
Le attività di consulenza sono iniziate nel 2003 (due anni prima della chiusura).
Le indagini preliminari (amianto, qualità suolo e falda, servizi tecnologici da rimuovere, serbatoi interrati)
e la stima preventiva dei costi (decontaminazione, smantellamenti, demolizioni, bonifica) hanno permesso di ottimizzare la programmazione e comparare i costi di scenari alternativi di destinazione.
Il lavoro è stato completato da assistenza sulle procedure amministrative e dalla progettazione delle bonifiche.
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